Articolo di Sofia Lincos
Vicino a Clifton, in Virginia, si trova una piccolo cavalcavia ferroviario attorniato dai boschi. Potrebbe sembrare un sottopassagio come tanti altri, se non fosse per il suo spettrale e spaventoso abitante: è Bunny Man, l'uomo-coniglio.
La leggenda, per come ve la potrebbe raccontare un cittadino della contea di Fairfax, è più o meno questa:
Nel 1904, un manicomio criminale fu chiuso, e i prigionieri trasferiti. Durante il viaggio, uno dei bus di sicurezza ebbe un incidente: molti morirono, ma dieci scapparono. Partì la caccia all'uomo, e in poche ore quasi tutti gli evasi erano stati catturati. Tutti, tranne uno: dopo giorni di inutili ricerche, le autorità conclusero che doveva essere morto o fuggito altrove.
Poi ci fu la faccenda dei conigli. Centinaia di conigli, ritrovati appesi ai rami della zona scuoiati e con le zampine legate, a volte con arti mutilati o parzialmente mangiati. Infine venne trovato un uomo - Marcus Wallster, si chiamava - che penzolava da un albero vicino al sottopassaggio: gli era stato riservato lo stesso trattamento dei conigli.
L'assassino venne cercato e inseguito fino al cavalcavia di Colchester; alla fine, per sfuggire alla polizia, "Bunny Man" non trovò altra strada se non buttarsi sotto al treno che stava arrivando in quel momento. Dopo la sua morte, lo sceriffo rese note le generalità dell'assassino: era Douglas J. Grifon, l'uomo evaso dal manicomio. Si trovava lì per aver ucciso sua moglie e i suoi figli la domenica di Pasqua.
Tutti pensarono che l'incubo fosse finito, ma... Nei giorni precedenti alla festa di Halloween pare si trovino strane carcasse di coniglio penzolare nei boschi vicini al cavalcavia. Se Bunny Man ti troverà da solo, ti ucciderà, ti scuoierà e ti lascerà appeso all’albero più vicino.
Okay... Qualcuno ha detto che sente profumo di creepypasta?
Beh, non ha tutti i torti… Si tratta ovviamente di una storia horror, ma che nel tempo è diventata una leggenda metropolitana, un qualcosa di misterioso cui si attribuiscono morti sospette e apparizioni fugaci, raccontato fra gli studenti americani, nei cui ambienti è vivissimo il fenomeno del legend tripping: l'abitudine di andare, magari di notte, nei luoghi collegati a delitti o storie spaventose, come prova di coraggio o semplicemente per vedere se "succede qualcosa". Qui, ad esempio, ecco un utilizzo della storia del conigliuomo fatto nel 2015 da Deejay.it.
Complici l'incoscienza giovanile e l'alcool, a volte qualcosa di brutto succede davvero: nel 2016, ad esempio, sul ponte ferroviario di Pope Lick, nel Kentucky, una ventiseienne perse la vita investita da un treno, nel corso di un legend tripping alla ricerca del misterioso uomo-capra che infesterebbe la zona.
Tra le migliaia di possibili mete di questi tour giovanili in cerca di mistero, comunque, il ponte di Clifton si è guadagnato un posto d'onore: lo testimoniano i numerosi video postati su youtube da coloro che sono andati a caccia del conigliuomo. E le tante foto da brivido in cui si intravede qualcosa di strano, magari un'ombra non ben identificata nel sottopasso o un profilo conigliesco tra i rami.
Il caso di Clifton, però, ha qualcosa di diverso dalle altre mete di legend tripping sparse per tutti gli Stati Uniti: in questo caso, qualcuno si è preso la briga di condurre ricerche storiche degne di questo nome. Grazie a questo lavoro, abbiamo indizi concreti su come una leggenda così viva abbia potuto svilupparsi a partire da pochissimi elementi concreti.
Brian A. Conley, storico e archivista della Fairfax County Public Library, tanto per cominciare ha appurato che la contea non aveva mai avuto un manicomio, che la prigione locale era stata costruita soltanto nel 1910 (ossia sei anni dopo il presunto episodio) e che comunque, stando ai registri carcerati, non ha mai ospitato un signor Grifon. In realtà, la storia è stata postata per la prima volta su internet verso la fine degli anni '90 del secolo scorso. Fu allora che comparvero per la prima volta elementi come il manicomio e i conigli appesi agli alberi: in precedenza si raccontava in modo più generico di un killer in vesti leporine.
Consultato i quotidiani locali, tuttavia, Conley ha scoperto due episodi di cronaca moderni che potrebbero aver dato origine al mito del conigliuomo.
Il primo, avvenuto il 19 ottobre 1970 fu l’aggressione di due giovani parcheggiati in un campo della contea ad opera di uno sconosciuto vestito di bianco. L'uomo avrebbe minacciato i ragazzi urlando "Siete su una proprietà privata, ho il vostro numero di targa!", e avrebbe lanciato un'ascia contro l'auto dei due, fracassandone il parabrezza. Il ragazzo insistette nel dire che l'aggressore indossava un costume bianco con lunghe orecchie da coniglio, mentre la fidanzata affermò che si trattava di un cappuccio del Ku Klux Klan. Il secondo episodio accadde dieci giorni dopo, il 29 ottobre: una guardia di giurata scorse un uomo “vestito da coniglio” sulla veranda di una casa ancora in costruzione. Dopo aver urlato "siete tutti abusivi qui intorno" l’individuo si sarebbe messo a colpire con un'ascia le colonne del portico.
La polizia indagò su entrambi i fatti ma non riuscì a identificare i colpevoli, né a capire se erano riconducibili alla stessa persona. Poco dopo chiuse il caso per mancanza di evidenze: troppo poche per capire che cos’era successo, ma sufficienti per far nascere una leggenda che ha varcato gli oceani grazie ad Internet ed è ora conosciuta da milioni di persone, soprattutto adolescenti.
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